domenica 21 agosto 2011

In My Coma - Magnets & Miracles (2011)


Scoperta di oggi, gli In My Coma, trio canadese che tanto di diverso hanno rispetto alla solita scena canadese (post-grunge e alternative per farci capire meglio). Dal loro stesso myspace ne abbiamo un' idea: "La musica degli IMC combina l'energia e l'intensità del modern rock con le caratteristiche melodiche e cupe del brit-pop (il leader Jasper James è stato nei pressi di Londra)". Insomma, ho ascoltato due volte l'album e mi è parso davvero un gran lavoro. Il pezzo di più alto livello è di sicuro Losing Sleep. Provate per credere.

VOTO: 8

Mother Love Bone - Apple (1990)


Primo appuntamento con il passato. Siamo nel 1990 e i Mother Love Bone hanno già pubblicato il loro Ep "Shine" e il singolo Chloe Dancer/Crown of Thorns, considerata oggi la loro canzone più famosa. All'uscita dell'album ci si rende conto di molte differenze rispetto all'Ep. Il sound ormai tipico della fine degli anni '80 (che li aveva inoltre paragonati ai Guns 'n' Roses) svanisce quasi del tutto, comparendo solo in tracce come Stargazer. Pezzi come This is Shangrila o Capricorn Sister denotano qualcosa di nuovo, un sound non più pulito e spesso patinato, ma distorto, quasi acerbo, rampa di lancio per qualcosa di nuovo con cui band come i Pearl Jam o gli Alice in Chains creeranno la loro filosofia musicale. Il povero Andrew Wood (lead singer), morto per overdose nel marzo del '90, cioè prima ancora dell'uscita dell'album, non avrebbe mai potuto rendersi conrto di cosa aveva creato e noi invece oggi ci rendiamo conto di quale grande artista abbiamo perso. Chris Cornell (lead singer dei Soundgarden) insieme al bassista e al chitarrista dei Mother Love Bone e successivamente con l'aggiunta di Eddie Vedder (Pearl Jam) crea il supergruppo Temple of The Dog, in onore dell'amico appena scomparso, ma questa è un'altra storia.

VOTO: 8,5

sabato 20 agosto 2011

Charlie Simpson - Young Pilgrim (2011)


Tipico esempio di chi è riuscito a cambiare del tutto. Charlie Simpson nasce come componente di una boy band, i Busted, e finisce poi a fare alternative rock con una propria band, i Fightstar, dando prova, oltre che di grandissime doti canore, anche di bravura con la sei corde. Non gli basta. Decide di farsi un periodo solista e il risultato è quest'album. Già dall' Ep "When We Are Lions" ha dato prova di saperci fare: tracce acustiche di gusto sopraffino, la sua solita voce, che anche senza la componente hardcore riesce a dare il meglio e un sound che trascina. Ora non fa altro che riportare tutto questo nelle 12 tracce di quest'album che a mio avviso merita assolutamente il pollice alto.
E voi cosa ne pensate??

VOTO: 8


Fireal - The Dark Side (2011)


Dalle ceneri dei finlandesi Bleak, gran band alternative che ho adorato, nascono i Fireal, altra band alternative (però dal sound più sdolcinato). L'album "The Dark Side" mostra appunto un miscuglio di stile tra le traccie che ho sempre amato dei Bleak e che troverete in Breathe o God, tanto per citarne due, e questa nuova componente mielosa (senza però mai arrivare ai livelli di HIM o Seduced By Suicide): Ariel, The Crying, The Nibiru per esmpio. Per concludere, non posso che lasciare a voi l'opportunità di dargli un giudizio non influenzato.
P:S. Quando poi in futuro posterò l'album dei Bleak saprete di cosa sto parlando.

VOTO: 6,5

mercoledì 17 agosto 2011

Noctura - Surrender The Sun (2011)



 Amanti degli Evanescence in ascolto: se siete alla ricerca di una band che calca le loro orme o magari volete tenervi impegnati nell'attesa del loro nuovo lavoro, i Noctura sono quello che fanno per voi. Consigliati.

VOTO: 7


Minora - Imago (2011)




Siamo già al secondo post. Questa volta voglio parlarvi brevemente di una mia scoperta di un paio di mesi fa: i Minora, band progressive rock svedese. L'album, "Imago", composto da 10 tracce ci fa subito capire le influenze della band (soprattutto Tool) e ci conferma la bravura in certi generi musicali dei nordici.
Non devono far altro che seguire questa strada. Album da acquistare obbligatoriamente.

VOTO: 7,5





Black Tide - Post Mortem (2011)



Eccoci, il primo post. Certamente non la mia band preferita, ma l'ultimo album che cronologicamente mi accingo ad ascoltare.
Black Tide, il loro secondo lavoro (che in effetti hanno tirato fuori ad oltre un anno rispetto al primo singolo, e sono solo dieci tracce) dopo "Light From Above". E' tutto abbastanza diverso dal primo Lp; sono cambiati di genere, di sonorità. Molto più metalcore, ricordano i Bullets for My Valentine che personalmente non adoro e già notando le cover dei due album ci si rende conto del cambiamento della band di Miami.
Per non dilungarmi troppo considero personalmente il loro primo lavoro migliore del secondo, ma sono ancora i primi ascolti e lascio a voi i pareri... smentitemi.

VOTO: 6,5