sabato 31 dicembre 2011

Ceterum - Fathom (2011)


L'anno volge al termine. Mancano precisamente (qui in Italia) 4 ore e mezza al 2012. A parte i soliti festeggiamenti natalizi che non adoro particolarmente e che trovo futili, la musica fa sempre compagnia. I Ceterum, una delle mie ultime scoperte rappresentano forse quello che è il significato di progressive rock, non che l'etichetta abbia molta importanza. Impronta Tool voi direte... no c'è più un'impronta A Perfect Circle... se si vuole cambiare un pò. Vi lascio alle abbuffate e allo spumante con questo cd che merita.
Ah auguri.

VOTO: 8

domenica 25 dicembre 2011

Nightwish - Imaginaerum (2011)


Un'altra uscita di fine 2011. Al contrario dell'album del post precedente, "Imaginaerum" dei Nightewish ha sortito qualcosa di diverso. Inizialmente il singolo "Storytime" mi stava letteralmente sulle palle e pensavo che anche il resto dell'album lasciasse a desiderare. Poi sentendo l'album più e più volte, è nato un amore strano, di quelli di cui non sei alla ricerca ma che ti arrivano. E' una sorta di concept album che parte con l'accoppiata calma/irrequieta "Taikatalvi" e la prima citata "Storytime". Passa da una "Slow Love Slow" con il suo originale tocco jazz alla folcloristica "I Want My Tears Back" e tu neanche ci fai caso. Riesce a creare atmosfere indescrivibili fino all'ultimo pezzo. E poi "Song Of Myself" è qualcosa di indescrivibile. Insomma, chi non lo ascolta è una brutta persona.

VOTO: 8,5

Evanescence - Evanescence (2011)


Da quant'è che non posto qualcosa? Ere fa probabilmente. Per perdonarmi eccovi una scarica di nuovi e vecchi album. 
Attesissimo il nuovo lavoro degli Evanescence che aveva il compito di rilanciare una band che dopo "The Open Door" doveva rilanciarsi. Ho usato il passato perchè, a mio personalissimo parere, non c'è riuscito. L'album risulta essere al contrario al pari del precedente e non si avvicina nemmeno al primo lavoro "Fallen". La voce di Amy Lee non si discute ancora una volta, è tutto il contorno a stonare. L'Lp inizia con una traccia dal ritornello facile "What You Want", passa per tracce carine come "Made Of Stone", "The Otherside" e la pianosong "Lost in Paradise" e termina con tracce più chitarrose come "Oceans" e "Never Go Back". Il sentore però è quello della banalità e della monotionia. Da citare la più bella dell'album: "My Heart Is Broken"


VOTO: 6

mercoledì 28 settembre 2011

Dirtswitch - Phoenix Down (2011)


I Dirtswitch sono una band slovena che suonano alternative metal. Un mesetto fa ascoltai due brani, rispettivamente "Comatose" ed "Another Breath". La prima cosa che ho pensato (ma l'aveva già scritto anche il ragazzo che aveva postato le due tracce) è stata: "questi suonano come gli Alter Bridge". Essendo gli AB la mia band preferita non avevo altra scelta se non quella di ascoltare l'intero album. Ed è quello che ho fatto e che lascio fare a voi; un lp di buonissima fattura con suoni a tratti modern rock e con un vocalist che ci sa davvero fare con la voce.

VOTO: 7

giovedì 15 settembre 2011

Creed - My Own Prison (1997)


Secondo appuntamento con la storia della musica: Creed. Il loro primo album, "My Own Prison", viene registrato nel 1996 e pubblicato nell'Agosto del 1997 (dopo aver firmato un contratto con la casa discografica Wind Up). L'album è un successo negli States e vende oltre 3 milioni di copie. "Torn", What's This Life For e la title track vengono passate in tutte le radio. Il sound vincente dei Creed, la voce di Scott Stapp (simile a quella di Eddie Vedder dei Pearl Jam), la bravura tecnica di Mark Tremonti e Scott Phillips, i testi vincenti, con tematiche incentrate sui problemi quotidiani, hanno portato la band nel mainstream musicale.
 Da non trascurare neanche una traccia dell'album, dalla sofferente "My Own Prison" alla graffiante "One"

VOTO: 8,5

martedì 13 settembre 2011

Staind - Staind (2011)


Eccoci a commentare il nuovo Lp degli Staind. L'ho ascoltato fin'ora quattro volte e la cosa che salta all'orecchio è il tentativo di ripetere il loro, a mio avviso, miglior album: "Break The Cycle". L'operazione è riscita al 50% perchè, se i brani sembrano migliorati rispetto all'album precedente: "The Illusion Of Progress", non possono essere comparati a quelli del loro miglior lavoro. Il Sound risulta molto Nu metal e più aggressivo rispetto alle ultime uscite, e ciò gli fa conquistare punti. Un paio di tracce in più male non avrebbero fatto. Nel complessivo un ottimo album. Consigliato.

VOTO: 7

domenica 11 settembre 2011

Red Hot Chili Peppers - I'm With You (2011)


Non ho mai sentito tanti pareri discordi. C'è chi dice che l'album è noioso, chi dice invece che è originale, chi invece che la mancanza di Frusciante si sente eccome, chi il contrario. Posso solo sirvi che fare una recensione su questo album sarebbe in gran parte inutile dati i tantissimi pareri soggettivi. Non mancano traccee molto originali, in primis "Brendan's Death Song" e tracce che hanno potenzialità da singoli: "Monarchy Of Roses" ed "Ethiopia". Vi lascio all'ascolto e vi do un mio parere personale: lo trovo migliore a quella commercialate di "Stadium Arcadium".

VOTO: 6,5 

Emphatic - Damage (2011)


Prima di tutto scusate per il tanto tempo in cui non ho postato nulla. Sono tornato!! E ricomincio i miei post con questo album. Quando lo presi in realtà non mi aspettavo null'altro che il solito PostGrunge (etichetta che odio) fatto da una band con un nome e un titolo d'album banale. Ed avevo ragione. C'è però qualcosa che mi ha preso, qualcosa che mi ha fatto riascoltare le 10 tracce ancora e ancora. L'album trascina, i testi trascinano, le sonorità trascinano. Se potessi paragonarlo a qualcos'altro lo paragonerei a "The Long Road" dei Nickelback o ad "Adelitas Way" dell'omonima band. So che molti di voi, soprattutto Statunitensi trovano album di questo genere spesso scadenti, ma vorrei che provaste a dargli una possbilità.

VOTO: 7,5

domenica 21 agosto 2011

In My Coma - Magnets & Miracles (2011)


Scoperta di oggi, gli In My Coma, trio canadese che tanto di diverso hanno rispetto alla solita scena canadese (post-grunge e alternative per farci capire meglio). Dal loro stesso myspace ne abbiamo un' idea: "La musica degli IMC combina l'energia e l'intensità del modern rock con le caratteristiche melodiche e cupe del brit-pop (il leader Jasper James è stato nei pressi di Londra)". Insomma, ho ascoltato due volte l'album e mi è parso davvero un gran lavoro. Il pezzo di più alto livello è di sicuro Losing Sleep. Provate per credere.

VOTO: 8

Mother Love Bone - Apple (1990)


Primo appuntamento con il passato. Siamo nel 1990 e i Mother Love Bone hanno già pubblicato il loro Ep "Shine" e il singolo Chloe Dancer/Crown of Thorns, considerata oggi la loro canzone più famosa. All'uscita dell'album ci si rende conto di molte differenze rispetto all'Ep. Il sound ormai tipico della fine degli anni '80 (che li aveva inoltre paragonati ai Guns 'n' Roses) svanisce quasi del tutto, comparendo solo in tracce come Stargazer. Pezzi come This is Shangrila o Capricorn Sister denotano qualcosa di nuovo, un sound non più pulito e spesso patinato, ma distorto, quasi acerbo, rampa di lancio per qualcosa di nuovo con cui band come i Pearl Jam o gli Alice in Chains creeranno la loro filosofia musicale. Il povero Andrew Wood (lead singer), morto per overdose nel marzo del '90, cioè prima ancora dell'uscita dell'album, non avrebbe mai potuto rendersi conrto di cosa aveva creato e noi invece oggi ci rendiamo conto di quale grande artista abbiamo perso. Chris Cornell (lead singer dei Soundgarden) insieme al bassista e al chitarrista dei Mother Love Bone e successivamente con l'aggiunta di Eddie Vedder (Pearl Jam) crea il supergruppo Temple of The Dog, in onore dell'amico appena scomparso, ma questa è un'altra storia.

VOTO: 8,5

sabato 20 agosto 2011

Charlie Simpson - Young Pilgrim (2011)


Tipico esempio di chi è riuscito a cambiare del tutto. Charlie Simpson nasce come componente di una boy band, i Busted, e finisce poi a fare alternative rock con una propria band, i Fightstar, dando prova, oltre che di grandissime doti canore, anche di bravura con la sei corde. Non gli basta. Decide di farsi un periodo solista e il risultato è quest'album. Già dall' Ep "When We Are Lions" ha dato prova di saperci fare: tracce acustiche di gusto sopraffino, la sua solita voce, che anche senza la componente hardcore riesce a dare il meglio e un sound che trascina. Ora non fa altro che riportare tutto questo nelle 12 tracce di quest'album che a mio avviso merita assolutamente il pollice alto.
E voi cosa ne pensate??

VOTO: 8


Fireal - The Dark Side (2011)


Dalle ceneri dei finlandesi Bleak, gran band alternative che ho adorato, nascono i Fireal, altra band alternative (però dal sound più sdolcinato). L'album "The Dark Side" mostra appunto un miscuglio di stile tra le traccie che ho sempre amato dei Bleak e che troverete in Breathe o God, tanto per citarne due, e questa nuova componente mielosa (senza però mai arrivare ai livelli di HIM o Seduced By Suicide): Ariel, The Crying, The Nibiru per esmpio. Per concludere, non posso che lasciare a voi l'opportunità di dargli un giudizio non influenzato.
P:S. Quando poi in futuro posterò l'album dei Bleak saprete di cosa sto parlando.

VOTO: 6,5

mercoledì 17 agosto 2011

Noctura - Surrender The Sun (2011)



 Amanti degli Evanescence in ascolto: se siete alla ricerca di una band che calca le loro orme o magari volete tenervi impegnati nell'attesa del loro nuovo lavoro, i Noctura sono quello che fanno per voi. Consigliati.

VOTO: 7


Minora - Imago (2011)




Siamo già al secondo post. Questa volta voglio parlarvi brevemente di una mia scoperta di un paio di mesi fa: i Minora, band progressive rock svedese. L'album, "Imago", composto da 10 tracce ci fa subito capire le influenze della band (soprattutto Tool) e ci conferma la bravura in certi generi musicali dei nordici.
Non devono far altro che seguire questa strada. Album da acquistare obbligatoriamente.

VOTO: 7,5





Black Tide - Post Mortem (2011)



Eccoci, il primo post. Certamente non la mia band preferita, ma l'ultimo album che cronologicamente mi accingo ad ascoltare.
Black Tide, il loro secondo lavoro (che in effetti hanno tirato fuori ad oltre un anno rispetto al primo singolo, e sono solo dieci tracce) dopo "Light From Above". E' tutto abbastanza diverso dal primo Lp; sono cambiati di genere, di sonorità. Molto più metalcore, ricordano i Bullets for My Valentine che personalmente non adoro e già notando le cover dei due album ci si rende conto del cambiamento della band di Miami.
Per non dilungarmi troppo considero personalmente il loro primo lavoro migliore del secondo, ma sono ancora i primi ascolti e lascio a voi i pareri... smentitemi.

VOTO: 6,5