mercoledì 18 gennaio 2012

The Dear Hunter - Act I: The Lake South The River North (2006)



Il teatro è sempre stato per me un mondo straordinario. Mentori per me quali Pirandello, Ibsen, Brecht e scorrendo più addietro il maetro dei maetri Shakespeare han sempre messo davanti agli occhi delle genti opere dal potenziale e dall'originalità uniche. Cosa succede però nel momento in cui il teatro si trasforma in musica? Quando le uniche immagini sono quelle che la tua mente (sana o malata) riesce a proiettare? Succede che stai ascoltando I The Dear Hunter. "Act I: The Lake South The River North" non è altro che l'inizio di una concept "discography" che comprenderà in tutto sei album (ora siamo a quota tre). La storia che c'è dietro è semplice da dipanare: l'incipit ci parla di un ragazzo, delle disavventure che vivrà e della sua morte. "The Lake South", strumentale lascia spazio alla nostra mente nell'immaginare l'ambientazione dell'opera musicale. La storia inizia presentandoci Ms. Terri, una donna che cerca di scappare da una città definita semplicemente "The City", inseguita da uomini per adesso sconosciuti. Riesce a salvarsi. Prende un treno, il "The Delphi Express" che la porterà a "The Lake and The River". In "The Inquiry of Ms. Terri" scopriamo che Ms. Terri è una prostituta ed è incinta (durante il viaggio in treno si chiede se la sua scelta di scappare sia stata giusta). Arrivata a destinazione, il bambino di li a poco nasce, ma non ci è dato sapere il suo nome. "1878" sta ad indicare il periodo in cui presumibilmente la donna cresce il figlio. In "The Pimp and The Priest" facciamo la conoscenza dell'antagonista della storia, un prete, clericale di giorno, peccatore di notte (gestisce un bordello chiamato "The Dime"). Ms. Terri lavorava al Dime e nel momento in cui decise di mollare andò contro il volere del prete/pappone. In "His Hands Matched His Tongue" il rapporto tra madre e figlio si consolida, ma Ms Terri non menziona al figlio delle tante cattiverie subite e della sua vita passata. Con l'ultima strumentale capiamo che ci troviamo davanti alla fine del primo atto.
La storia ha preso il via e nei prossimi mesi posterò gli altri due atti di questa storia, di chiara ispirazione dickensiana. See you soon!!

VOTO: 8

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